Le macroterme
Le specie graminacee da tappeto erboso si distinguono in due gruppi, microterme e macroterme, in base ad alcune caratteristiche del loro metabolismo tra le quali principalmente la differente esigenza termica, infatti, mentre le specie definite “microterme” trovano le loro migliori condizioni di crescita con temperature che variano tra 16 e 25°C, le specie macroterme hanno un intervallo di temperature ottimali tra 25 e 35°C.
Le macroterme a loro volta possono essere suddivise in due sottogruppi in base al tipo di propagazione: gamica o agamica.La propagazione gamica, comprende tutte le varietà in grado di formare semi fertili che comunque sono in grado di moltiplicarsi per via vegetativa (moltiplicazione clonale attraverso parti di pianta); il miglioramento genetico delle specie ha portato alla costituzione di nuove varietà ibride sterili che possono essere moltiplicate esclusivamente agamicamente per via vegetativa.
La resistenza alla siccità delle specie macroterme (tab 1) è notevolmente superiore a quella delle microterme per due fattori concomitanti: una più efficiente capacità di utilizzo dell’acqua data da un evapotraspirazione potenziale minore (tab. 2) associata ad un apparato radicale molto più esteso rispetto alle specie microterme che consente di esplorare un volume di terreno maggiore ed orizzonti più profondi (tab 3).
Le specie macroterme hanno una tolleranza alla salinità, fino a valori di 10.000 µS/cm.Le specie macroterme da tappeto erboso sono caratterizzare da una vigorosa crescita laterale grazie alla produzione di fusti orizzontali epigei detti stoloni e ipogei detti rizomi, la velocità di crescita dipende dal genere e può arrivare oltre i 20cm/settimana come nel caso degli ibridi di Cynodon.
In virtù delle caratteristiche biologiche sopraelencate che caratterizzano le specie macroterme, i tappeti erbosi realizzati con queste specie sono particolarmente resistenti all'usura ed in grado di recuperare efficacemente dai danni subiti grazie alla propagazione agamica e alla compresenza di fusti epigei ed ipogei che portano gemme quiescenti. Gli apporti irrigui possono essere ridotti anche del 50% rispetto alle altre specie microterme e possono essere impiegate acque saline o riciclate, l'incidenza delle malattie è trascurabile e la necessità di fitofarmaci può ridursi al minimo.
Il sistema
Per l'impianto di tappeti erbosi di specie macroterme Pacini Group adotta una tecnica innovativa e brevettata, basata sull’impiego di fitocelle, piante radicate in pane di torba allevate in alveolo. Con questo sistema le prime fasi di sviluppo delle piante sono condotte in ambiente controllato ed il materiale vegetale così ottenuto è caratterizzato da una elevata sanità, da una assoluta purezza varietale ed in uno stadio vegetativo più avanzato rispetto alle tecniche alternative con conseguente riduzione dei tempi di insediamento del materiale in loco.
Rispetto ad altri sistemi di trapianto si ottengono vantaggi tecnici legati alla logistica: minori volumi di materiale movimentato, semplicità di trasporto grazie a una minore suscettibilità alla fermentazione ed alla mancanza d'acqua e alla possibilità di “impilare” il materiale, possibilità di fare magazzino del materiale in loco.
La gestione in campo del materiale, una volta trapiantato, è anch'essa semplificata poiché il sistema consente la messa a dimora meccanizzata delle piante le quali, essendo dotate di un apparato radicale e foglie in piena attività, hanno un ridotto stress di trapianto, una elevata percentuale di attecchimento, e una minore dipendenza dalle cure di post-trapianto ed un rapido sviluppo post-trapianto.
Le specie graminacee da tappeto erboso si distinguono in due gruppi, microterme e macroterme, in base ad alcune caratteristiche del loro metabolismo tra le quali principalmente la differente esigenza termica, infatti, mentre le specie definite “microterme” trovano le loro migliori condizioni di crescita con temperature che variano tra 16 e 25°C, le specie macroterme hanno un intervallo di temperature ottimali tra 25 e 35°C.
Le macroterme a loro volta possono essere suddivise in due sottogruppi in base al tipo di propagazione: gamica o agamica.La propagazione gamica, comprende tutte le varietà in grado di formare semi fertili che comunque sono in grado di moltiplicarsi per via vegetativa (moltiplicazione clonale attraverso parti di pianta); il miglioramento genetico delle specie ha portato alla costituzione di nuove varietà ibride sterili che possono essere moltiplicate esclusivamente agamicamente per via vegetativa.
La resistenza alla siccità delle specie macroterme (tab 1) è notevolmente superiore a quella delle microterme per due fattori concomitanti: una più efficiente capacità di utilizzo dell’acqua data da un evapotraspirazione potenziale minore (tab. 2) associata ad un apparato radicale molto più esteso rispetto alle specie microterme che consente di esplorare un volume di terreno maggiore ed orizzonti più profondi (tab 3).
Le specie macroterme hanno una tolleranza alla salinità, fino a valori di 10.000 µS/cm.Le specie macroterme da tappeto erboso sono caratterizzare da una vigorosa crescita laterale grazie alla produzione di fusti orizzontali epigei detti stoloni e ipogei detti rizomi, la velocità di crescita dipende dal genere e può arrivare oltre i 20cm/settimana come nel caso degli ibridi di Cynodon.
In virtù delle caratteristiche biologiche sopraelencate che caratterizzano le specie macroterme, i tappeti erbosi realizzati con queste specie sono particolarmente resistenti all'usura ed in grado di recuperare efficacemente dai danni subiti grazie alla propagazione agamica e alla compresenza di fusti epigei ed ipogei che portano gemme quiescenti. Gli apporti irrigui possono essere ridotti anche del 50% rispetto alle altre specie microterme e possono essere impiegate acque saline o riciclate, l'incidenza delle malattie è trascurabile e la necessità di fitofarmaci può ridursi al minimo.
Il sistema
Per l'impianto di tappeti erbosi di specie macroterme Pacini Group adotta una tecnica innovativa e brevettata, basata sull’impiego di fitocelle, piante radicate in pane di torba allevate in alveolo. Con questo sistema le prime fasi di sviluppo delle piante sono condotte in ambiente controllato ed il materiale vegetale così ottenuto è caratterizzato da una elevata sanità, da una assoluta purezza varietale ed in uno stadio vegetativo più avanzato rispetto alle tecniche alternative con conseguente riduzione dei tempi di insediamento del materiale in loco.
Rispetto ad altri sistemi di trapianto si ottengono vantaggi tecnici legati alla logistica: minori volumi di materiale movimentato, semplicità di trasporto grazie a una minore suscettibilità alla fermentazione ed alla mancanza d'acqua e alla possibilità di “impilare” il materiale, possibilità di fare magazzino del materiale in loco.
La gestione in campo del materiale, una volta trapiantato, è anch'essa semplificata poiché il sistema consente la messa a dimora meccanizzata delle piante le quali, essendo dotate di un apparato radicale e foglie in piena attività, hanno un ridotto stress di trapianto, una elevata percentuale di attecchimento, e una minore dipendenza dalle cure di post-trapianto ed un rapido sviluppo post-trapianto.